Ci sono automobili che hanno fatto la storia per la loro rottura col passato, macchine che hanno innovato il mercato creando nuovi segmenti e nuove esigenze nel mondo della mobilità.
Se un tempo le innovazioni rivoluzionarie erano tante (si pensi all’introduzione del telaio portante, della trazione anteriore, dell’auto per tutti ad esempio), perche ancora non si aveva l’attuale conoscenza del mondo automotive, fare innovazioni cosi innovative in tempi recenti è piu difficile.
Anche una scoperta importantissima come il common rail nei motori diesel, è solo un evoluzione del motore creato da Otto Diesel alla fine del ‘800.
A livello di mobilità l’unica innovazione degna di nota, ma che comunque non è riuscita completamente a centrare l’idea di chi l’aveva pensata è la Smart, auto lunga 2.5 metri in modo che si possa parcheggiare trasversalmente, occupando meno spazio nei parcheggi, con soli due posti, ma comodi, pensata per l’uso cittadino e alimentata da un motore elettrico.
Il progetto alla fine ha avuto successo, ma si è persa la possibilita di parcheggiarsi legalmente in posizione trasversale (la cosa non è stata recepita dai vari codici stradali, tanto che poi è stata abbandonata nel restyling della vettura, cresciuta di dimensioni), ma sopratutto il motore elettrico ,che solo adesso dopo quasi 15 anni inizia a equipaggiare una versione speciale della vettura (che tralaltro non viene venduta).
Una vera evoluzione di questo concetto di auto elettrica, per la citta e al contrario della Smart di basso costo, arriva dalla Francia: è la Renault Twizy, un nuovo mezzo cittadino a trazione elettrica che pare fondere i concetti di scooter e automobile, e che non sarà solo un’eccentrico concept da esporre nei saloni dell’automobile, visto che sarà in vendita tra poco più di un’anno.
Dagli scooter prende la leggerezza, la disposizione in tandem dei passeggeri, le dimensioni contenute e il prezzo, soltanto 5000 euro, mentre dalle auto eredita lo schema meccanico e sopratutto le quattro ruote.
Sotto il “cofano” pulsa un propulsore elettrico da 15 kW (20 CV) e 70 Nm, per una velocità massima autolimitata a 75 km/h.
Le batterie al litio posizionate sotto i sedili garantiscono un’autonomia di 100 chilometri, che possono essere ricaricate completamente da una presa domestica in circa 3 ore e mezza.
Grazie a un peso ridotto (420 chili) e a dimensioni estremamente contenute (2,30 x 1,13 metri), e un raggio di sterzata di soli 3 metri si abbinerà la comodita di un’auto con l’agilità di una moto: questa si che è una vera rivoluzione in termini di mobilità che di sviluppo dell’auto elettrica.
Un’auto si scrive con l’apostrofo…
corretto