È successo tutto all’improvviso, improvvisamente hanno cominciato a sparare contro il nostro pullman. I proiettili arrivavano da tutte le parti, il pullman si è fermato perché il nostro autista era stato colpito e ucciso e noi non sapevano come fare, ci siamo riparati sotto i sedili e dietro le valigie, con i proiettili che ci fischiavano sopra la testa e i feriti che si lamentavano. La sparatoria è durata una trentina di minuti e se sono qui a parlare con voi è grazie agli uomini della nostra scorta che ci seguivano su due auto, altrimenti sarei morto.
È con loro che poi abbiamo portato i feriti in un vicino ospedale ed è là che abbiamo cominciato a renderci conto di quanto era successo, io non riuscivo a smettere di piangere per il dolore per le persone uccise e ferite ma anche per lo choc subito.
Emmanuel Adebayor
symbel (redattore)