Il Tablet PC, un passo avanti?

Il Tablet PC, un passo avanti? In questi giorni i nerd di tutto il mondo e i tecnofighetti sono sulle spine per l’annunciata presentazione del nuovo gioiellino di casa Apple che promette di mandare in sollucchero milioni di acquirenti della casa della Mela Morsicata e non solo: .
ISlate dovrebbe essere il nome del di casa Apple prossimo ad essere presentato al grande pubblico. Il , per chi non sapesse a cosa ci si riferisca, è a grandi linee una tavoletta tecnologica tutta schermo touch screen con la quale è possibile interagire semplicemente sfiorando lo schermo o esercitando una lieve pressione con uno stilo. Nel caso di ISlate si parla insomma un gigante.
Il Tablet PC esiste da tempo nel panorama informatico e non è raro vederlo in mano ai rappresentanti di qualche azienda in giro per i negozi o a qualche agente di commercio. Le dimensioni e anche la forma fino ad ora sono state più o meno quelle di un portatile di piccole dimensioni con la differenza che lo schermo aveva la possibilità di ruotare di 360 gradi e andare a posizionarsi sulla tastiera nascondendola. Il risultato era praticamente una lavagnetta elettronica pesante, con un’autonomia limitata e un prezzo non proprio alla portata di tutti.
Con i nuovi tablet pc dei quali si sta occupando non solo l’azienda di ma un po’ tutte le principali case produttrici di computer, invece si parla di dimensioni intorno ai 7-8 pollici, schermi ultrasensibili su chassis molto leggeri, con un’autonomia che a volte in certe condizioni supera le dieci ore e un prezzo tutto sommato non esorbitante.
Il punto però che lascia perplessi nell’attuale sviluppo di questi aggeggi tecnologici è un altro e se ne è parlato anche su Moschebianche quando si è citato il best seller di casa Apple ovvero l’IPhone, ed è quello relativo alle dimensioni.
Tutto è iniziato con il boom dei notebook qualche anno fa durante il quale molti utenti domestici hanno rottamato i loro vecchio desktop per sostituirlo con un portatile nuovo fiammante salvo utilizzarlo come il “pc fisso” su una scrivania, quasi sempre attaccato alla rete elettrica e vanificando l’utilizzo “portatile” dello strumento. Unici vantaggi il minore dispendio di energia e il minore ingombro a fronte dello svantaggio di una minore potenza di calcolo (generalmente) di una minore possibilità di aggiornamento, di una minore velocità dell’hard disk, di un monitor più piccolo e tutti gli altri fattori che sono propri di questo tipo di strumento.
Dai portatili ultimamente si è passati agli ultraportatili ovvero i , portatilini con uno schermo da 7-9 pollici con una tastierina per le ditina di un bambino e una potenza di calcolo ridotta oltre ad un’autonomia risibile. Poi anche qui, in un momento in cui la tendenza era la miniaturizzazione si è passati dallo standard nove pollici a quello da 10 pollici e in questo Natale appena passato tutta una serie di con il monitor da 11,6 pollici e da 12 hanno invaso gli scaffali dei centri commerciali.
Perchè mai uno dovrebbe acquistare un netbook da 12 pollici quando con lo stesso prezzo si compra un discreto notebook da 15,4? Per la portabilità, direte voi ma sinceramente quante persone avete visto in giro, per i parchi, nei locali giochicchiare con questi mini computer? Pochi, a meno di trovarsi davanti uno che viaggia parecchio o lo usa per lavoro.
Torniamo al tablet. Quanto è utile un simil-smartphone con schermo digitabile da 7 pollici e quindi non proprio tascabile da portarsi in giro? Siamo così sicuri che l’utente medio può già fare a meno della tastiera fisica a favore di quella virtuale? A sentire alcuni utilizzatori di Iphone non sembrerebbe.
Poi si sa, il fascino va oltre il reale utilizzo e quindi il discorso lascia il tempo che trova a patto sempre di sacrificare un po’ di soldi e tempo alla fame di tecnlogia tutta angoli arrotondati e schermi glossy.

symbel (redattore)

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6 Risposte

  1. giodex scrive:

    Tutta invidia la tua si capisce. Evidentemente in passato eri possessore di un 11 pollici pagato un sacco di soldi, quando ancora i netbook non avevano fatto la loro comparsa.
    O magari eri uno di quelli che aveva un tablet pc tipo Nokia, con Linux dentro per smanettoni, subito rivelatosi un oggetto inutile. Si capisce da quello che scrivi che sei un represso che ha dovuto sfogare le sue frustrazioni comprando un Mac, vantando come scusa che per l’impaginazione e la grafica è insuperabile.
    Guarda Symbel , non ti conosco di persona ma secondo me non sono andato lontano dalla verità…

    :-)

    Buon 2010
    Giodex

  2. symbel scrive:

    Iil piccolo tablet Nokia era una sola e dire che me lo consigliò uno che si vantava di capirne.
    Per quanto riguarda i netbook sono un felicissimo possessore di un asus eeepc da 8,9 pollici che va alla grande per quello che lo uso io (navigare seduto in bagno).
    Il Mac è stato un peccato di vanità pagato a caro prezzo ma di cui non mi pento.
    Naturalmente il tablet della Apple sarà il mio prossimo acquisto ma voi non compratelo 😛

  3. Brian Boitano scrive:

    tutti sti soldi da buttare? 😛

  4. rudy basilico scrive:

    aspetto il tablet wc

  5. [Draka] scrive:

    in pratica è un iphone molto grande….

  6. Chris scrive:

    What a joy to find such clear thkninig. Thanks for posting!

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