Ipotesi di complotto

Ipotesi di complotto Ok, è uno squilibrato, un malato di mente però, pero…
Massimo Tartaglia, elettore del PD (l’ha detto suo padre) si trovava in piazza del con una miniatura della spigolosa cattedrale gotica involta nella carta in prima fila tra i sostenitori del Cavaliere.
Massimo Tartaglia abita a Milano, è in cura al policlinico di Milano, ma uno di Milano compra un del Duomo? Ma sì, forse per regalarlo ad un parente, ma non so se io che abito in provincia di Cagliari comprerei un della mia città.
E poi che ci fa un elettore del PD in prima fila al comizio di Berlusconi? Ma sì, anche in questo caso per pura curiosità, in fondo è un personaggio famoso e la curiosità può spingere ad avvicinarsi addirittura a ridosso delle transenne. E poi lì, d’improvviso il raptus, la prima cosa che si trova in mano la scaglia sul faccione del Cavaliere.
Questa l’ipotesi del folle che compie un gesto inconsulto assolutamente non premeditato.
Mi sembra che scricchioli.

L’altra ipotesi è quella del folle che premedita un attacco a Berlusconi e quindi si munisce di un oggetto contundente da subito, lo involge, si infiltra tra i sostenitori quatto quatto e quando passa Silvio compie l’insano gesto. Questa ipotesi, che quindi comprende la premeditazione è simile al gesto di uno squilibrato come quello che ha assassinato John Lennon, ma il suo quadro clinico è compatibile con questa ipotesi? Se era un folle pericoloso perché non era rinchiuso? Perché uno in cura da 10 anni se così pericoloso non era segnalato alle forze dell’ordine e ha esordito proprio con un lancio di oggetti a Berlusconi?
Anche questa ipotesi sembra scricchiolare.

La terza ipotesi è che il matto sia stato istigato, che ci sia stato qualcuno che pensando “mandiamo avanti lui, tanto è folle e non passerà guai più di tanto” gli avrà fatto il lavaggio del cervello per convincerlo a compiere l’insano gesto ma anche questa ipotesi, nel giro di poche ore, verrebbe messa in luce dall’indagine sulle frequentazioni dell’uomo negli ultimi giorni. E’ inquietante ma sembra poco probabile.

Insomma ci sono dei punti oscuri per i quali si sta indagando, per i quali è necessario fare chiarezza e non si può liquidare facilmente la cosa minimizzandola con “è il gesto di un folle!”
A cosa voglio arrivare? Beh, potrebbe essere stato anche lo stesso Berlusconi tramite i suoi colonnelli a far assoldare un tizio per lanciargli qualcosa in faccia, fare la vittima e per un bel po’ distrarre l’opinione pubblica dalle sue grane personali, dalle difficoltà politiche e calmare le voci di coalizione tra PD, IDV, Rutelli, Casini e Fini in coalizione anti-premier.
Ok, lo ammetto, l’ho scritto per battere sul tempo quelli di indymedia.

symbel (redattore)

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14 Risposte

  1. giodex scrive:

    be’ pero’ era premeditato di sicuro, il tizio aveva in tasca anche un altro souvenir ed uno spray al peperoncino…

  2. carlo scrive:

    Sinceramente a me ha stupito che fosse squilibrato, ho anche diffidato sulla veridicità del suo stato, conosco tante persone normali che aspirano e bramano quel gesto.

  3. giodex scrive:

    io conosco tante persone squilibrate che pensano di essere normali :–)

  4. MisterSil scrive:

    Ieri sera dopo i Tg ho cambiato canale e sono andato su Rai Storia. Trasmettevano un documentario sulla Milano dei terribili anni ’70, che ho vissuto da liceale. Allora c’era un sacco di gente che andava in giro ad ammazzare degli innocenti in nome di una rivoluzione che era solo nella loro testa. Non è ancora chiaro se fossero dei matti, dei delinquenti o tutte e due le cose messe insieme. Comunque io ho sentito un brivido lungo la schiena.

  5. Michele scrive:

    Su Fb ho letto davvero commenti di persone REALMENTE CONVINTE che sia stata una farsa di Berlusconi, ben organizzata, in modo da poter essere “martirizzato”. Sono rimasto a bocca aperta…

  6. Martin Sileno scrive:

    in fondo è già tanto che la procura non abbia ancora aperto un fascicolo su Berlusconi per aver preso a testate un simbolo di Milano

  7. Dr. Delogu scrive:

    Cito: ” il suo quadro clinico è compatibile con questa ipotesi?”

    R: può esserlo. Non sappiamo per che cosa era in cura. Se fosse stato affetto da schizofrenia paranoide, e magari ossessionato da voci o ideazioni che Berlusconi è il diavolo, potrebbe tranquillamente agire come ha fatto.

    Cito: “Se era un folle pericoloso perché non era rinchiuso?”

    R: Perchè per la legge Basaglia i folli non vengono più rinchiusi. Anche il “folle” pericoloso per se stesso, a mali estremi, lo prendono con un TSO (trattamento sanitario obbligatorio), si fa qualche settimana in SPDC (servizio prevenzione diagnosi e cura, ex psichiatria) e poi lo dimettono. Se è pericoloso perchè ci scappa il morto allora è un’altra questione, e scattano misure restrittive. Se per lesioni e incensurato, non scattano misure detentive.

    Cito: ” Perché uno in cura da 10 anni se così pericoloso non era segnalato alle forze dell’ordine e ha esordito proprio con un lancio di oggetti a Berlusconi?”

    R: Si possono fare varie ipotesi. Intanto il fatto che fosse in cura da 10 anni può significare poco, i farmaci non è detto li prendesse con costanza o che andasse a fare la rivalutazione della terapia come va fatto di norma. Ciò comporta che se alcuni farmaci non vanno più bene, possono accadere queste cose. Riguardo alla segnalazione alle forze dell’ordine, serve qualcuno che segnali. Io personalmente ci sono andato vicino al fare una segnalazione per via di un paziente che metteva a rischio la vita propria e degli altri. Se il paziente finisce direttamente da uno psichiatra, a meno che non sia una persona con ideazioni omicide, o simili, è difficile che si segnali alla polizia. Lo si “blocca” con una terapia d’impatto aggressiva, come fanno in SPDC, e buonanotte. Non sappiamo se l’esordio è stato con Berlusconi o se c’è stato qualche atto precedente, e può darsi anche che, se poniamo per vera l’ipotesi dell’esordio, non abbia avuto prima d’ora la possibilità di vederlo o di avvicinarsi.

    Saluti

    Dr. Delogu

  8. hugenin scrive:

    Come sempre, il Dr. Delogu e’ una che sa quello che dice.
    Tartaglia non era piu’ folle di tanta tanta gente. Certo, dire che sia un povero pazzo puo’ fare comodo.

  9. Manuel scrive:

    Occhio ai dettagli:
    Dalle immagini che ci hanno proposto in tutte le tv.

    Provate a rimuovere i commenti dei cronisti e prestate attenzione alle sole immagini.

    – Berlusconi, mentre parla viene “chiaramente” colpito da un oggetto (si vede , ed è innegabile)
    – Subito dopo essere stato colpito, viene abbracciato da alcuni uomini della sicurezza, che gli avvolgono attorno al volto un panno scuro e lo fanno entrare rapidamente dentro la macchina e fin qui non vediamo ne ferite , ne tantomeno sangue. (c’era qualcosa dentro quel panno?)
    – Dopo qualche secondo ecco Berlusconi che impavido esce fuori dalla macchina e mostra a tutti il suo volto pieno di sangue.

    Una scena orrenda, ma sinceramente vorrei capire meglio il gesto dell'”abbraccio” e cosa sia successo precisamente dentro l’auto prima che berlusconi decidesse di riuscire.

  10. symbel scrive:

    A guardare bene le immagini dietro Tartaglia si vede un’immagine di luce che ad uno sguardo più attento sembrerebbe avere le sembianze di Lenin che guida la mano del folle fino a spingere l’oggetto contro la faccia di Berlusconi. Un ectoplasma comunista che ha aspettato la comparsa delle scie chimiche (quella sera il cielo ne era invaso) per fare la sua comparsa e comandare un braccio violento.
    Lo stesso ectoplasma era visibile su una finestra di una delle due Torri Gemelle prima che implodesse e crollasse al suolo e sul panno nero è ben visibile ricamato su uno degli angoli il simbolo della Massoneria.
    Le immagini permettono anche di notare di fianco a Tartaglia a due persone di distanza un uomo di Cosa Nostra che guarda l’orologio e osserva dall’altra parte qualcosa. Dal riflesso negli occhiali con un ingrandimento adeguato si noterà che al di là della transenna vi era un uomo con l’auricolare che, solo se volessero indagare, scoprirebbero in contatto radio con Licio Gelli.
    Il medico di Berlusconi in realtà non risulta iscritto a nessun albo professionale, non ha mai operato e non risulta essere mai nato o perlomeno registrato con quel nome. A Napolitano, Bersani, Fini è stato fatto vedere un sosia del premier con il volto tumefatto e quindi non riconoscibile al 100% come Silvio Berlusconi che in realtà si trova già nella sua villa di Arcore a progettare un clamoroso colpo di stato del quale seguirà lo svolgimento da una delle sue dimore alle Bahamas.

  11. Manuel scrive:

    :-))
    Hai dimenticato di citare il falso allunaggio degli americani.
    E comunque se leggi bene non ho avanzato nessuna ipotesi, ma ho posto solo qualche domanda.
    Non mi aspetto che la risposta debba essere necessariamente ricercata in un “immaginario” complotto.

    Eventualmente, non sarebbe il primo caso. La storia è piena di teatrini e messe in scena… quasi sempre scoperti in netto ritardo… ma questo sicuramente non c’entra nulla con quello che è successo al nostro amato presidente.

    Non aveva torto ratzinger: “il relativismo è il male del nostro secolo”

  12. symbel scrive:

    Non hai avanzato ipotesi ma quella che viene fuori è chiara, una messa in scena all’interno dello stesso PDL.
    Se ci pensi la cosa si poteva organizzare meglio con un tentativo di sparo fuori mira, il premier sarebbe uscito indenne e comunque vittima. Berlusconi è talmente vanitoso che sacrificare due denti e il viso sfregiato solo per fare un po’ di casino mi sembra altamente improbabile.

  13. Manuel scrive:

    Caro symbel non posso che convenire sull’alta improbabilità di un complotto

  14. Giona2 scrive:

    Qualsiasi capo di stato, presidente della repubblica, capo del governo, pontefice ecc. che abbia un così basso livello di intelligenza da andarsene liberamente in giro per le piazze a firmare autografi, ha il 95% di probabilità di beccarsi qualcosa sulla zucca. Quindi mi sembra che ogni discussione sia completamente inutile. La reponsabilità dell’accaduto è della scorta e degli addetti di sicurezza che hanno esposto il capo del governo ad un quasi certa possibilità di attentato. Se c’è stato un “complotto”, il complotto può essere stato solo questo.

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