Vi ricordate lo stupratore seriale segretario di un circolo locale del PD a Roma?
Luca Bianchini, questo il suo nome, una volta beccato con tanto di prove disseminate nel suo appartamento, non se ne era saputo più nulla.
Ora l’uomo dalla sua cella del carcere si esprime attraverso una lunga lettera nella quale afferma che il Pd ha architettato un complotto alle sue spalle perché, testualmente, “sapeva della macchina politico-affaristica” messa in piedi da alcuni politici ”per accumulare soldi in nero”.
Ovviamente queste dichiarazioni sono destinate a risollevare le polemiche sulla vicenda.
Il PD e lo stupratore seriale
symbel (redattore)