In Rai mancano i soldi e allora i contratti che sembravano blindati non lo sono più. Dopo i casi del mancato rinnovo del contratto per Travaglio e le lamentele di Santoro per i ritardi nella firma dei contratti dei suoi fedelissimi addetti alla confezione dei servizi esterni ora anche Bruno Vespa deve ritrattare.
Il contratto in questione deve in qualche maniera «essere coerente» con la situazione generale dell’azienda e non invece in contraddizione con la necessità di contenere i costi, in questo senso si espresso il Cda e in particolare il direttore Masi.
Che sia giunta la fina della Terza Camera del Parlamento?
Dopo Santoro e Travaglio anche Vespa
symbel (redattore)