(Ansa) L’Italia continua a perdere posti nella classifica di Reporter senza frontiere per la libertà di stampa: quest’anno l’organizzazione la piazza al 49/mo posto, era al 44/mo nel 2008 e al 35/mo nel 2007.
Secondo RSF – si legge sul rapporto – a “giustificare” questo continuo regresso sono “le pressioni esercitate dal Cavaliere ed il suo aspro interventismo, le violenze della mafia nei confronti dei giornalisti, oltre che un progetto di legge che limita drasticamente le intercettazioni da parte della stampa”. “Siamo molto preoccupati per la situazione della libertà distampa in Italia”, ha commentato Jean-Francois Julliard, segretario dell’organizzazione, intervistato dall’ANSA.
“E’ incorso una vera deriva – ha aggiunto – legata innanzitutto al conflitto di interessi del capo del governo. In particolare l’elemento nuovo registrato quest’anno è l’atteggiamento aggressivo di Silvio Berlusconi nei confronti dei media”. In testa alla classifica figurano Danimarca, Finlandia e Irlanda. In fondo alla lista, per il terzo anno consecutivo, al173/o, 174/o e 175/o posto, si piazzano Turkmenistan, Corea delNord e Eritrea. Gli Stati Uniti di Barack Obama entrano fra i primi 20 (erano al 40/o posto l’anno scorso)