La scomparsa delle notizie

Un tempo a chi faceva un corso di giornalismo prima ancora che gli accorgimenti su come scrivere bene una notizia veniva insegnato a distinguere una notizia da una non-notizia. Insomma la vecchia storiella che la notizia non è un cane che morde un uomo ma un uomo che morde un cane. Declinando questa regola al giorno d’oggi siamo a livello che se non si trova un uomo che morde un cane si cerca di moltiplicare il più possibile il numero di cani che mordono uomini creando così la notizia.
Nel caso della consegna delle case a si è parlato molto di Porta a Porta come show a servizio del governo e quindi di , dello spostamento di alcune trasmissioni concorrenti (pessima mossa, l’ennesima), di Rai lottizzata, di sfruttamento del dolore.
Si è parlato poco e sicuramente meno della notizia: a Onna da domani 94 famiglie avranno un tetto sulla testa e un pavimento sotto i piedi con suppellettili varie e non una tenda come dimora. L’avranno dopo solo due mesi di lavori e inserite in un contesto di riurbanizzazione che ha compreso la costruzione di strade, un asilo, giardini e collegamenti fognari.
Questa è la notizia.
Se poi la si vuole approfondire si può anche dire che è difficile fare paragoni con il passato ma nessuno è stato più veloce, gli esempi citati dell’Irpinia fanno vergogna a chi li propone pensando a come è stata gestita quella vicenda e in Umbria molti le di legno le hanno viste solo mettendo di tasca loro o dopo il purgatorio dei container.
Detto questo si è anche parlato dei meriti di questa realizzazione dicendo che non è il governo ma la croce rossa ad aver speso e la provincia di Trento ad essersene occupata. Il governo non aveva previsto le casette ad Onna. Quindi i soliti bene informati, quelli che non si fanno fregare dall’informazione di regime, sosterrebbero che il governo non aveva nessuna intenzione di occuparsi di Onna rasa al suolo? Mah.
Le notizie bisogna anche andarsele a cercare e così, sul sito della Croce Rossa Italiana leggo:

La Croce Rossa ha impiegato 5 milioni e 200 mila euro per la costruzione delle prime case in legno che gli abruzzesi colpiti dal dramma del potranno utilizzare. Saranno 94 unità abitative costruite, con i fondi Croce Rossa, su iniziativa del Dipartimento di della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su progetto realizzato dalla Provincia Autonoma di Trento che hanno firmato con l’Associazione una convenzione solo il 17 giugno scorso.

Quindi le notizie non sono scomparse, bisogna solo cercarle bene e volerle trovare.

symbel (redattore)

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1 Risposta

  1. Michele scrive:

    Quoto l’articolo, difendo la professionalità di Vespa così come quella di Floris, non è piacevole vedere che la propria trasmissione viene fatta slittare di due giorni, ma io credo che lo speciale meritasse la prima serata e non ricordo un binomio contemporaneo di informazione del medesimo genere.

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