Sarebbe troppo facile ironizzare sul fatto che lo stupratore seriale di Roma, quello che ha violentato almeno tre donne, dopo averle legate con del nastro isolante, sia un attivista del circolo del PD locale.
Sarebbe troppo facile ironizzare sul fatto che il PD agiti la questione morale e la crescita del suo vivaio per poi formare giovani inclini alla violenza sessuale.
Sarebbe troppo facile essere sarcastici sul fatto che mentre una determinata parte politica accusi il proprio avversario puntando sulla questione morale brandendo la presunta frequentazione di donne adulte consenzienti poi si trovi tra le sue fila dei giovinotti che approfittano delle donne con la forza. Sarebbe disonesto discettare con un sorrisino sornione sul’immediata espulsione dell’individuo da circolo locale del partito prima ancora che la colpevolezza venga ufficializzata.
Siccome noi non siamo nè disonesti nè ci piacciono le cose facili non facciamo questo esercizio di retorica e falso moralismo.
Dai, o Simo, questo era proprio esagerato come articolo!
Scusa, ma se fosse stato un animatore parrocchiale ci mettevamo a ironizzare sulla Chiesa?
Quest’articolo è vergognoso, al di fuori di ogni logica. Non ti conosco e non so se scrivi quello che realmente pensi. Rileggitelo e fai un passo indietro.
L’esempio di Damiano è calzante e rispecchia esattamente quello he avviene con l’informazione e la politica in Italia.
Sì, si sarebbe ironizzato su quelli che vanno in Chiesa.
Il tipo in questione non era uno che nel segreto della sua urna metteva la crocetta sul simbolo del PD ma uno che ci partecipava attivamente, in prima persona. E’ ovvio che il parallelo tra una persona che compie un reato GRAVISSIMO e il suo partito non regge ma il discorso sulla superiorità morale di chi vota a sinistra mica l’ho inventato io.
per me non c’è nessuna considerazione politica da fare, se non che questo criminale (quando il DNA ti incastra divento meno garantista) sia stato assicurato alla giustizia con grande velocità.
Che sia un attivista del PD è un fatto marginale
La responsabilità personale è ovviamente soggettiva: io non voto UDC ma quando quel famoso senatore fu trovato con prostituta e cocaina non mi è venuto in mente manco per un secondo di sfottere Casini o coloro che si professano cattolici in politica.
Tu non ti saresti mai sognato ma le cronache di quel periodo parlano chiaro, anzi chiarissimo.
ragazzi, non avete capito niente. stava solo scegliendo delle candidate per le quote rosa
boh..non sono d’accordo..mi ricordo che ironizzarono sul senatore dell’Udc, ma non ricordo che ci andarono cosi’ pesante le cronache..io feci ironia su di lui..certo non sul partito intero..anche se non ho nessuna stima di PierFurby Casini
E cmq non confondere i Damiani..io mi firmo Nito apposta
quando ho letto la tua prima risposta a Damiano
“L’esempio di Nito è calzante e rispecchia”
ho pensato e t’appu fattu immoi? 😀
ho provveduto a correggere il mio commento che in effetti ha confuso le due persone. E’ il problema di avere due amici che si chiamano Damiano e entrambi commentano su moschebianche.it.
Per quanto riguarda l’UDC e il caso Mele, naturalmente facevo il paragone con gli organi di informazione più smaliziati, quelli meno politicaly correct come moschebianche.it.
E sì che questo nome è raro….una volta a una cena feci l’errore di sedermi accanto a uno che si chiamava come me: inutile dire che fu il caos, ci giravamo entrambi ogni volta che qualcuno ci chiamava
Ricordo che quando fu arrestata per droga un ex segretaria alla Camera (non una militante nè una coordinatrice) della Lega Nord ci furono pagine e pagine di (bassa) strumentalizzazione politica
E siccome all’epoca, mi ricordo bene, molte discussioni, ironizzavano in relazione a quell’arresto, sulle posizioni legislative contro la droga assunte dalla Lega Nord e dal partito alleato del PDL, qualcuno potrebbe legittimamente adoperare lo stesso metro per quello che riguarda la vicenda odierna.
Il doppipesismo è un malcostume molto diffuso soprattutto presso una certa stampa.