Il candelabro a otto bracci, ecco cos’era quello che nella mia infanzia credevo un giocattolo, pur prezioso. Era una fila di otto seggioline, di argento brunito, che potevano contenere candele, l’unico oggetto che mia madre conservava di mia nonna, che era di Ferrara.
Non ho mai conosciuto mia nonna perchè è morta nel 1946, sei anni prima che io nascessi. Ma so che era di Ferrara, dove c’era una fiorente comunità israelitica. E si chiamava Navarra. Mia madre non mi ha mai detto nulla in proposito. Ma chissà, un’origine ebraica ci può anche stare.
Gianfranco Fini
symbel (redattore)