La curiosità è una brutta cosa ma anche la querela non scherza, quindi tutto quello che leggerete da adesso in poi non è assolutamente provato ma nemmeno inventato, mi limito a riportare quello che si legge e si dice in giro.
L’utilità di questo? Sfamare la brutta belva bavosa che è la curiosità.
Diciamolo chiaramente, molti questa mattina stanno cercando in rete i possibili scenari ritratti nel video del ricatto al governatore della regione Lazio Piero Marrazzo.
Da Libero apprendiamo che ci sarebbe di mezzo un trans e forse pure un po’ di polvere bianca ma, mentre su questo particolare sembra difficile poter dire qualcosa visto che il video è di bassissima qualità in quanto realizzato con un telefonino, sul primo particolare credo si potesse invece dire di più.
Marrazzo nega tutto e assicura che è una bufala o al più una di quelle operazioni care ai giornali di gossip che montano il tutto facendo sembrare incontri innocui come torbide relazioni sessuali.
Pare che nel video Marrazzo sia in boxer e il suo compagno di giochi sia sdraiato sul letto all’interno di un locale.
La storia potrebbe sul serio rivelarsi una clamorosa operazione di videomontaggio ai danni di Marrazzo ma restano i fatti accertati che hanno una certa gravità.
Nel ricatto sono coinvolti quattro carabinieri, già arrestati e Marrazzo, pur essendo ricattato da giorni, non ha mai denunciato i suoi aguzzini e si dice abbia versato una prima rata di 80.000 euro per mettere a tacere il tutto.
Se tutto era una bufala palese, perché Marrazzo non ha denunciato subito come a suo tempo fece l’attuale ministro Maroni?
Questo dubbio pesa parecchio e la solita frase “è tutto gossip” che è lo slogan difensivo di Marrazzo, sembra un qualcosa di già sentito.
Sarebbe facile, ricordando l’episodio di Sircana, portavoce del governo Prodi, beccato in macchina a colloquiare con un trans, fare la battuta sulle preferenze sessuali della sinistra rispetto a quelle di destra, ma non la faremo, perché crediamo che la vita privata di un politico tale deve rimanere.
Anzi si ha l’impressione che questo episodio, anche se fosse vero e non ce n’è certezza, rientri nel clima di delegittimazione e odio in corso tra i due schieramenti e avvallato dagli organi di stampa e, questa è una novità (forse) anche da elementi deviati delle forze dell’ordine.
Avrebbe mai pensato Marrazzo solo qualche anno fa conduttore televisivo della terza rete Rai di passare da Mi Manda Rai Tre a Candid Camera?
Marrazzo paga il dazio?
symbel (redattore)
Nell’immaginario collettivo Sircana, Boffo e Marrazzo rimarranno “coloro che andavano con gay o travestiti…”.
Io mi auguro che se le vicende dovessero essere smentite, la stampa e i media ne diano altrettanto risalto….
ma poi marrazzo, lo voleva candidare o no quel travone?