la Chiesa non ha il diritto ma il dovere di esprimere giudizi in materia morale. Ma gli ammonimenti devono essere fatti in caritate e in modo che il giudizio non appaia mai come istigazione a combattere qualcuno, eventualmente anche sul piano politicoOrmai invece sembra che l’unica preoccupazione in certi ambienti sia quella di esprimersi sui festini a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli. Ma se la Chiesa ritiene incrinato per motivi etico-cultural-religiosi il vincolo che la lega allo stato italiano, attraverso il regime concordatario e i suoi corposi allegati finanziari, non esiti a proporre l’abolizione del Concordato.
In parlamento la maggioranza a favore sarebbe larghissima, e voterei anch’io a favore.