Sunday bloody sunday dedicata ai rivoltosi dell’Iran nell’ultima tappa in Italia di Bono & C. Spettacolare il palco circolare che dà il nome al tour.
Rudy Basilico Turturro (redattore)
Sunday bloody sunday dedicata ai rivoltosi dell’Iran nell’ultima tappa in Italia di Bono & C. Spettacolare il palco circolare che dà il nome al tour.
Ormai lo scontro sulle unioni civili non lo si fa più nelle aule del parlamento , ne è una prova...
U2, band decisamente sopravvalutata
Come musicisti non sono propriamente dei virtuosi, ma piacciano o no hanno composto dei pezzi che rimarranno nella storia della musica. oltretutto hanno sempre avuto un gran rispetto per il loro pubblico, perché i loro concerti offrono un grande spettacolo, non solo musicale
e comunque prima o poi un coccodrillo su Bono Vox va scritto
Qualcuno sostiene che il gigantismo dei concerti va a mascherare una certa pochezza di idee…
Come spettatore ammetto che un palco come quello degli U2 mi avrebbe mandato in sollucchero ma i più grandi concerti della storia del rock hanno avuto bisogno solo di un muro di amplificatori, allo spettacolo ci pensavano gli artisti. Discorso a parte per i concept, tipo The Wall…
Simo sai che potrei ucciderti per il tuo commento vero? 😀
Rudy: ho visto gli U2 dal vivo piu’ di una volta..ti assicuro che c’e’ spettacolo ma sempre la loro musica al centro..e soprattutto (cosa rara) si vede che si divertono ancora a suonare..e questo il pubblico lo percepisce 😉

Ci sarebbero anche dei risvolti “sociali e di costume” sui loro mega-palchi (tipo lo Zoo-Tv che diede inizio ai loro tour “giganti”)
ma ci vorrebbe un blog a parte
e io son troppo mandrone per scriverlo
scusate intendevo ci vorrebbe un post a parte..un blog mi sembra troppo..
@Martin
concordo..non sono dei virtuosi..pero’ da (piccolo e arruginito) musicista che sono (o ero..sigh) ci sono queste considerazioni:
Bono nei tempi d’oro aveva un voce che copriva tranquillamente 4 ottave (con degli acuti e dei bassi fenomali)
The Edge per scelta non fa assoli ma ha inventato un nuovo modo di suonare la chitarra..e cioe’ utilizzare tantissimo le note acute, giocare con armonici e pizzichi del plettro e “inventarsi” degli accordi nuovi che variano durante la canzone..infatti spesso sembra di sentire due chitarre (e non mi riferisco a delay, reverb e altro)
Adam, il bassista, e’ un metronomo..non sbaglia una nota e soprattutto da “presenza” alla canzone..anche lui con 3 note riesce a non essere ripetitivo..
Larry idem come Adam e’ un metronomo con poca tecnica ma uno stile tutto suo personale
Insieme appunto fanno una band formidabile che ha composto pezzi che rimarranno nella storia..
that’s all
ragazzi si vede troppo che sono un loro fan?
pero’ son tutte vere le considerazioni “tecniche” diciamo cosi’ 😉