Il giornalismo sportivo (su calciopoli) esce malamente da questa situazione. Fa quasi ribrezzo. Eravamo dentro il filone accusatorio da bar sport, ma dopotutto abbiamo avuto una sentenza che, cito testualmente, “riflette un diffuso sentimento popolare”. Ma è serio pensare che il campionato potesse essere truccato, se le partite non lo erano? Persino i giornalisti erano complici, visto che erano loro che estraevano i bussolotti nei sorteggi? Siamo alla farsa
Piero Ostellino
Carlo Disparis (collaboratore)
Ogni udienza di Napoli (processo calciopoli/farsopoli) porta nuove notizie che demoliscono l’aborto giuridico, il pressapochismo e la mediocrità giornalistica del 2006. Oggi la stampa è muta, rispetto alla mattanza del 2006, ma la verità e la realtà piano, piano sta venendo alla luce