Commenti a: L’Italia ha detto sì http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/ Sat, 14 Oct 2017 20:48:18 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.2.21 Di: Scovaservi http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/comment-page-1/#comment-7471 Tue, 14 Jun 2011 13:31:53 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=11620#comment-7471 L’elettore di centrodestra e leghista è garantista e indulgente? Come no, infatti nessun leghista ha mai invocato la pena capitale per gli immigrati, nessun leghista ha mai chiesto e preteso giustizia sommaria, ogni leghista crede nella costituzione e nei suoi principi. Ogni elettore di centrodestra mostra sdegno per la pornografia mediatica dei mass media berlusconiani sui casi scazzi, cogne, kercher, ecc ecc, anche in questi casi ha punito i palinsesti. Perchè è importante che l’atteggiamento ipergarantista mostrato per berlusconi sia coerentemente preteso per tutti gli altri casi e persone. Eh si

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Di: Rudy Basilico http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/comment-page-1/#comment-7468 Tue, 14 Jun 2011 09:46:26 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=11620#comment-7468 Il dilemma può essere se pagare il conto noi tra 10 anni, o le generazioni future tra 100 o 200 anni (mi riferisco alle scorie, dove si ragiona in termini di migliaia d’anni).
Io son dell’idea che il conto del ristorante lo debba pagare chi si è riempito lo stomaco.
Comunque non mi preoccuperei per Moschebianche, per quel tempo saremo già nelle edicole.

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Di: Martin Sileno http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/comment-page-1/#comment-7467 Tue, 14 Jun 2011 07:28:48 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=11620#comment-7467 il quarto quesito era fondamentalmente inutile, giusto per una chiamata alle armi e per dare un colore politico al referendum (come poi si è visto negli sguaiati festeggiamenti), visto che ci ha già pensato la Corte Costituzionale a bocciarla. a prescindere dagli esiti del referendum verrà presentata la legge, l’ennesima, che verrà affossata dai vecchi canuti del diritto, in un corto circuito infinito
i referendum sull’acqua sanciscono che rimarrà tutto così com’è, con la differenza che ci saranno sempre spazio per le salate consulenze esterne, ma mancheranno le parti di legge per servivano anche per regolamentare i concorsi per gli appalti, come prevedeva la buona ma migliorabile legge Prodi, e dunque lavoreranno gli amici di giunta esattamente come avveniva fino all’altro ieri.
ma questi sono dettagli. Perché se quei tre quesiti sono facilmente aggirabili da decreti e leggi (quelli sull’acqua potrebbe avvenire già col prossimo governo di centrosinistra, magari con un Bersani che cambierà idea per la terza volta), la vera pietra tombale è per il nucleare, dove forse si era già in pesante ritardo.
il conto ci verrà presentato fra dieci anni, forse anche prima. E noi saremo qui a commentarlo, magari a luce di candela

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Di: Rudy http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/comment-page-1/#comment-7458 Mon, 13 Jun 2011 21:34:31 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=11620#comment-7458 Non è determinante.
Di fatto non significa tornare alla gestione interamente pubblica dell’acqua (in materia vi era un terzo quesito referendario rigettato dalla Corte Costituzionale), ma rimettere la decisione nelle mani dei comuni ed ammettere con pari trattamento le 3 forme di gestione ammesse in tutta l’Unione Europea: gestione pubblica, gestione privata e gestione mista. Il referendum, dunque, interviene sul soggetto chiamato a gestire l’acqua, che come ha ribadito la stessa Corte Costituzionale che ha approvato i 2 referendum, e’ un bene pubblico. ”Spetta alla pubblica amministrazione competente, si legge nella sentenza 273 del luglio 2010- programmare, regolare e controllare il corretto utilizzo del bene acqua”.

I servizi già in mano ai privati (trasporti, rifiuti, ecc.) rimangono in mano loro. Come anche la gestione delle reti idriche può andare in mano ai privati. Dipende dalle scelte che fa il Comune. Mentre la Legge Ronchi imponeva la privatizzazione forzata entro dicembre 2011, o al massimo la costituzione di società miste (60% pubbliche, 40% private).
Credo che queste siano scelte da mettere nel programma elettorale dei candidati sindaci e poi far scegliere i cittadini. È un concetto che va bene per l’acqua come per qualsiasi altro servizio pubblico a rilevanza economica.
Alludere che da domani tutti i servizi (rifiuti, trasporti) tornano in mano pubblica è sbagliato. Tutto rimane così com’è dove già c’è stata privatizzazione, o dove si sta procedendo o si procederà (senza alcun obbligo, ma per scelta del sindaco).

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Di: Lapo Pelosini http://www.moschebianche.it/2011/06/13/litalia-a-detto-si/comment-page-1/#comment-7456 Mon, 13 Jun 2011 20:01:49 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=11620#comment-7456 sarei curioso comunque di sapere qual è la percentuale di popolazione a conoscenza del fatto che il referendum “sull’acqua” di fatto riguardava la gestione dei vari servizi pubblici in generale(trasporti, rifiuti, etc.).

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