Commenti a: Se questo è un uomo http://www.moschebianche.it/2010/11/14/se-questo-e-un-uomo/ Sat, 14 Oct 2017 20:48:18 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.2.21 Di: symbel http://www.moschebianche.it/2010/11/14/se-questo-e-un-uomo/comment-page-1/#comment-5145 Sun, 21 Nov 2010 19:10:35 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=10415#comment-5145 La tua analisi in parte condivisibile si basa in parte su fatti mai provati tipo che Berlusconi ha rapporti sessuali con minorenni (mai provato) e comunque quello che volevo dire e che forse non si è capito è che secondo me un giornalista deve limitarsi a riportare i fatti, se lo ritiene opportuno anche privati, ma non psicanalizzare il personaggio in base a questi giungendo a conclusioni del tipo “è solo”, “è depresso”, “è sessuomane” e via dicendo. Qualche psichiatra si è spinto pure a stilare una diagnosi pur non avendolo mai conosciuto ma solo in base a quello che si vede (poco) e a quello che si legge sui giornali (moltissimo). Berlusconi per quello che si vede è sanissimo e in grado di governare, né io né tu né alcun giornalista hanno accesso alle sue analisi del sangue o ai suoi elettroencefalogrammi quindi siamo sul piano dei ridicoli retroscena giornalistici e alle sputate di veleno di mogli divorziande.

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Di: Vivalagnagna http://www.moschebianche.it/2010/11/14/se-questo-e-un-uomo/comment-page-1/#comment-5142 Sun, 21 Nov 2010 18:14:39 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=10415#comment-5142 La chiave di lettura dell’editoriale è già contenuta nell’editoriale stesso: ‘E se l’uomo ha mischiato e confuso come pochi altri il pubblico e il privato, la sua solitudine pure è un fatto politico e insieme personale, dove non sai quale delle due cose è stata ed è causa dell’altra’.
E’ da mesi che si vocifera sul fatto che Berlusconi abbia fortemente ridotto il suo entourage di fedelissimi, ormai si consulterebbe solamente con G.Letta e P.Bonaiuti. Ciò ha dirette conseguenze con il tessuto di alleanze e rotture che incidono non solo sull’assetto del partito ma anche sulla tenuta dell’esecutivo, per questo lo stato psicologico ed il privato del premier (che è così stressato che recentemente ha persino minacciato la guerra civile pur di non dimettersi) sono cose fondamentali da conoscere per chiunque voglia capire in quale direzione stiamo andando.
Nel 2001 milioni di famiglie italiane ricevettero un opuscolo propagandistico nel quale veniva presentato ‘l’uomo-Berlusconi’ imprenditore di successo, marito devoto e padre di famiglia dai grandi valori religiosi, e non semplicemente il ‘politico-Berlusconi’ capo di partito, autore di un programma di governo: la strategia di utilizzare il suo privato per convincere gli elettori, da una parte ha garantito la vittoria elettorale, dall’altra ha avuto l’effetto, intenzionale, di rendere obsoleti e irrilevanti problemi fondamentali come il conflitto di interessi e i rapporti con la mafia, ma anche la realizzazione del programma con cui si è fatto eleggere, tutto ridotto a semplici elementi della dialettica politica.
In altre parole il privato è l’arma che il berlusconismo ha utilizzato per ottenere consenso e potere, è lui che ha voluto ed ha fatto in modo che se ne parlasse, quindi non solo lo ha reso profondamente rilevante ma non ci si può certo lamentare se se ne parla e lo si giudica.
D’altra parte quando nel 2007 furono pubblicati gli scatti che lo ritraevano a Villa Certosa, proprio dentro casa sua, in compagnia di giovani ragazze, nessuno sollevò il problema della violazione del privato, anche sessuale, perchè quel privato rafforzava e rilanciava la sua immagine.
Al contrario gli scatti di Zappadu del 2009, gli scandali D’Addario, Noemi Letizia, Ruby, le intercettazioni distrutte tra la Carfagna e la Gelmini, il divorzio dalla moglie (e chissà cos’altro), rappresentano un privato molto scomodo da tenere nascosto perchè demolisce il suo potere e la sua immagine.
Alla luce di tutto questo come fa un giornalista a prescindere da quegli elementi per un senso del pudore che lo stesso interessato non ha mai mostrato in vita sua, mischiando intenzionalmente pubblico e privato nel suo ruolo istituzionale? E di pudore non ne hanno mai mostrato nemmeno i suoi media negli altri
scandali ed affari ‘privati’ come nel caso Boffo, Marrazzo, Sircana, dossieraggio minacciato ed eseguito, e persino nei confronti di Fini nel 2008 quando si prese di mira la sua compagna incinta Tulliani, salvo che allora Fini gli serviva per tornare al governo ed arrivarono provvidenziali ordini di stop, come quello di Confalonieri ad Antonio Ricci.
Quando dici che secondo te questi affari non hanno alcuna valenza pubblica non consideri (o fai finta) tre elementi fondamentali:
Primo: in tutte le democrazie occidentali non ci si sogna nemmeno di tenere separate le dimensioni pubblica e privata, perchè gli elettori, giustamente, vogliono la sicurezza che chi votano sappia fare e sia nelle condizioni di fare ciò per cui viene votato. Un candidato ricattabile a causa di perversioni sessuali, squilibrato mentalmente, ma anche fisicamente malato o troppo anziano (ad es. J.McCain nelle ultime presidenziali) deve, almeno, dare più garanzie degli altri. E questo discorso è ancora più marcato nei casi di forti personalismi politici (da Putin a Obama), nei quali il partito coincide con chi lo dirige e che quindi ha (e desidera avere) inevitabilmente molti più riflettori puntati addosso. Tu non saliresti mai a bordo di un aereo condotto da un incallito cocainomane, ed un pilota non si sognerebbe mai di negarsi a test psicoattitudinali, perchè allora non dovresti ritenere importante sapere se chi voti sia nelle condizioni di governare? Invece mi risulta che proprio a Berlusconi non sia affatto aliena l’idea di sottoporre a test mentali i pubblici ministeri.
Secondo: se per te non ha rilevanza pubblica che Berlusconi vada a prostitute e ragazzine, non è certamente così per tutti coloro ai quali ha cercato di tenere nascoste queste cose: l’elettorato cattolico e la CEI ad esempio non l’hanno certo presa bene. Avere il consenso di questi poteri è vitale affinchè mantenga il suo, quindi non è sostanzialmente possibile che ciò che riguarda il suo intimo non abbia conseguenze sul ruolo istituzionale, ed un giornalista secondo te dovrebbe far finta di nulla?
Terzo elemento, il più importante: come puoi dire che non vi sia rilevanza pubblica quando molte di coloro che sono state coinvolte negli scandali sessuali sono state assegnate ad incarichi istituzionali di varia importanza? E soprattutto come fai a dare più importanza al come si è scoperto lo scandalo di turno
rispetto a ciò che è stato scoperto? Il problema se vogliamo non è tanto che Berlusconi sia andato a prostitute, ma che le abbia fatte entrare in politica dopo averle selezionate in quel modo. Ti ricordo che infatti la D’Addario era candidata nelle liste del pdl in Puglia, la Minetti è diventata consigliere regionale in Lombardia, e come dimenticare che tante altre furono ritirate dalle liste delle elezioni europee, (come la Del Giudice che aveva già formalizzato la candidatura dal notaio), solamente perchè rischiavano di mettere in imbarazzo il premier? E tutto questo non avrebbe rilevanza pubblica?

Per concludere, la politica italiana versa in uno stato di volgarità e squallore così impresentabile che è normale che chi maneggia questa ‘frutta marcia’ si sporchi le mani, ma cerca di capire che a non tutti basta immergerle nel doppiopesismo liberal-moralista per pulirsi anche la coscienza.

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Di: MisterSil http://www.moschebianche.it/2010/11/14/se-questo-e-un-uomo/comment-page-1/#comment-5113 Mon, 15 Nov 2010 11:36:21 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=10415#comment-5113 Adesso non lo si può dire perché le fiamme sono ancora accese, ma tra molti anni, quando tutto sarà spento, verrà fuori, forte e chiaro, che davanti a Berlusconi la stampa, la sinistra e buona parte dei suoi oppositori hanno perso il lume della ragione. Sono letteralmente impazziti. Facendo così del male non tanto all’odiato cavaliere , ma a se stessi (e chi se ne frega) e quel che è peggio all’intero Paese.

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Di: giodex http://www.moschebianche.it/2010/11/14/se-questo-e-un-uomo/comment-page-1/#comment-5112 Mon, 15 Nov 2010 11:01:46 +0000 http://www.moschebianche.it/?p=10415#comment-5112 Credo che in fondo il caro Symbel abbia ragione sul tema di fondo della questione, che è poi lo squallore in cui si trovano i media oggi, e nel modo in cui la sfera privata di una persona venga costantemente violata.
Ma vorrei ricordare che in guerra di solito ci si permette l’utilizzo di armi subdole pur di vincere la battaglia.
E qui di questo si tratta, trovare un modo per spodestare questo arrogante dittatore, che l’Italia subisce ormai da troppi anni. Ormai caro Symbel tutto deve essere lecito, pur di farlo sparire per sempre dalla scena poilitica. Che poi se ne vada ad Antigua con le sue centinaia di escort (puttane sarebbe più giusto), poco ci importerebbe alla fine.
I danni che ha fatto quest’uomo e tutti il suo entourage in questi ultimi 10 anni per la nazione sono immensi.
Ha perseguito il suo unico scopo , cioè di salvarsi il culo dalla galera, e le sue aziende dal fallimento.
Diciamo che c’è riuscito, e bene allora che si faccia da parte(leggi se levi dalle palle).
Quindi per ora ben venga il finto giornalismo, purchè si raggiunga lo scopo, e speriamo in un futuro con regole certe, che mettano sui giusti binari i media e la carta stampata. Chissà che dopo tanti anni non si possa di nuovo guardare un telegiornale, anche se dubito che accadrà mai.

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