Commenti a: I dolori del giovane Fini

Di: Martin Sileno

Martin Sileno — Thu, 10 Sep 2009 08:29:22 +0000

Fini perse con Rutelli, chiedo venia, anche se questo errore non ne inficia il ragionamento che c’è dietro

Di: Rudy Basilico

Rudy Basilico — Thu, 10 Sep 2009 08:21:25 +0000

Facciamo qualche conto. Mike e Silvio hanno lo stesso medico di famiglia, convinto assertore della forbice tra età anagrafica ed età biologica. Secondo lui Mike aveva 17 anni in meno della sua reale età, Silvio ne ha solo 12.
Quindi se Mike è morto ad 85 effettivi (ma 68 biologici), Silvio creperà ad 80 anni giusti giusti. Ancora 7 anni il buon Fini li regge così?

Di: symbel

symbel — Thu, 10 Sep 2009 07:34:15 +0000

SI, fu sconfitto da Rutelli ma tanto tempo fa e per la poltrona di sindaco di Roma sulla quale incidono dinamiche legate alla città e che è tutt’altra roba rispetto all’eventuale corsa per diventare premier. Con tutto il rispetto per Rutelli (ma anche no) un confronto politico con Fini oggi credo che lo vedrebbe soccombere miseramente.

Di: Damiano

Damiano — Thu, 10 Sep 2009 07:20:10 +0000

Ma Fini non fu sconfitto da Rutelli?

Di: symbel

symbel — Thu, 10 Sep 2009 07:12:31 +0000

Ottimo articolo sulla situazione attuale che apre senza dubbio a molti interrogativi per il futuro del PDL.
I fedelissimi di Fini ci tengono in modo particolare a sottolineare che il presidente della Camera è co-fondatore e co-leader del PDL mentre si capisce benissimo che in entrambi i casi il pupillo di Almirante si è solo accodato mostrando qualche perplessità.
Si parla di Fini futuro leader di una destra alla Sarkozy ma ci si dimentica che il primo ministro francese proprio per questo atteggiamento ondivago ha visto il suo consenso colare a picco dopo l’elezione.
Penso che non tutto quello che dice Fini sia da buttare, diciamo che in bocca a lui suona vagamente da voltagabbana ma sono parole sensate. La curiosità di un Fini a maniche di camicia rimboccate, svestito dall’abito istituzionale e immerso nella dura battaglia della campagna elettorale in primo piano nel dopo-Papi rimane un’immagine suggestiva.